Un super-dono

Riscopriamo la Confessione

Riscopriamo la Confessione


La parola latina “per-donare” rinvia ad un “dono in eccesso”: infatti il perdono non dona nulla (dona senza dare niente) perché restituisce la libertà di agire a colui che ha sbagliato ed è reo di qualche colpa. “Per-donare” è come il negativo del dono: si rinuncia (di ricorrere) al diritto, alla vendetta e al rancore e non si dà (corso alla giustizia) fino ad agire in perdita, senza trarre alcun guadagno, ma solo un dispendio. Un gesto così umano agli occhi del nostro tempo è scandaloso, ma necessario per uscire dalla spirale di rancori e risentimenti, rinunciando liberamente ad ogni forma di rivalsa, punizione o vendetta verso chi ci ha offeso. Ma il perdono cristiano (il dono di Dio in Cristo) va oltre: chi perdona - prima che l'altro - libera anzitutto se stesso dal risentimento, dalla rabbia, dall'odio. Nell'umiltà di chiedere il perdono e nella gioia di riceverlo, c'è il gusto di una “nuova vita”.
 

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